Riscaldamento, come fare per evitare traumi ed infortuni
Fare esercizio fisico è fondamentale per preservare il nostro stato di salute. Soprattutto le attività di tipo aerobico come fare jogging, nuotare ed andare in bicicletta forniscono al nostro organismo innumerevoli benefici. Per godere appieno di tutti i vantaggi di una corretta attività fisica è molto importante svolgere un buon riscaldamento muscolare. Troppo spesso, infatti, siamo vittime di lievi infortuni durante le nostre attività sportive pur essendo convinti di aver attivato il nostro organismo in maniera adeguata.
Effettuare un buon “riscaldamento” è fondamentale per prevenire infortuni di varia natura come contratture, stiramenti e strappi muscolari fino ad arrivare a traumi ai tendini ed alle articolazioni. Per molto tempo si è ritenuto che per realizzare un buon riscaldamento fosse necessario effettuare esercizi di Stretching Passivo.
Recenti studi, invece, hanno dimostrato che fare stretching prima di uno sforzo fisico (quindi quando il muscolo è “freddo”) può aumentare le probabilità di traumi ed infortuni. Infatti, quando vengono eseguiti esercizi di stretching di tipo “passivo” prima di iniziare un’attività fisica i recettori muscolari segnalano uno stato di tensione da allungamento e di conseguenza determinano una contrazione di riflesso-difesa che eviti l'eccessivo allungamento delle fibre muscolari.
Per evitare che ciò accada si possono eseguire diversi esercizi di risveglio ed attivazione delle articolazioni:
Circonduzioni delle caviglie: in posizione eretta compiere delle circonduzioni molto dolci delle caviglie sia in senso orario che antiorario, mantenendo la punta del piede a terra.
Circonduzioni delle ginocchia: flettere leggermente le gambe, portare le mani sulle ginocchia e compiere delle leggere circonduzioni, in senso orario ed antiorario.
Circonduzione del bacino: mantenendo le gambe leggermente flesse, divaricate alla larghezza delle spalle, ruotare il bacino in senso orario ed antiorario in maniera naturale.
Circonduzioni delle spalle e delle braccia: in posizione eretta con le gambe leggermente flesse compiere delle circonduzioni delle braccia in avanti ed all’indietro.
Dopo aver risvegliato il sistema muscolo-articolare si può poi passare ad esercizi di stretching dinamico per attivare le fasce muscolari:
Oscillazione frontale delle gambe: mantenendo dritta la schiena, slanciare una gamba avanti e indietro.
Oscillazione laterale delle gambe: mantenendo la schiena dritta slanciare una gamba da destra verso sinistra e viceversa
Durante questi esercizi non si deve provare dolore, l’esecuzione deve essere semplice in modo tale da consentire ai nostri muscoli di attivar
si in maniera dolce e naturale.
Se effettuare lo stretching passivo prima di una performance può essere dannoso per i nostri muscoli ed i nostri tendini, effettuarne una breve seduta al termine dell’allenamento, soprattutto se coadiuvata da una corretta respirazione è funzionale all’ossigenazione dei tessuti ed all’allungamento dei muscoli, favorendone il processo di recupero.